Il Marchesato del Monferrato

Ultima modifica 15 marzo 2024

Il 21 Marzo 967 può essere considerato il giorno che divide la preistoria di Quattordlo dalla sua storia vera e propria, la conoscenza tramandata oralmente dalle vicende storicamente documentate con precisione. Quel giorno, infatti, si sancisce la nascita del Monferrato quale territorio politicamente delimitato. Il dominio di questa parte di Piemonte passa dall’Imperatore Ottone I ad Aleramo. Ben presto il Marchesato perse molte delle sue terre a Meridione, nell’Ovadese e nell’Acquese, per acquistarne a Nord, verso Vercelli e Chivasso.

E’ nel XII secolo che questa regione assume un aspetto un po’ più stabile, sempre usando questo termine con molta cautela, dati i continui passaggi di proprietà di paesi è contrade. Si formano in questo periodo due nuovi Stati che, in breve tempo, acquisiscono territori e forza militare: il Comune di Asti, nato nel 1095, ed il Comune di Alessandria, la cui fondazione si fa risalire al 1168. Le lotte tra questi due Comuni, ora alleati ed ora nemici, con i Marchesi del Monferrato, coinvolgono completamente questa zona e Quattordio in particolare.

Il Comune di Asti nasce per iniziativa del suo Vescovo, nella cui diocesi era quasi sicuramente compreso Quattordio, anche se non vi sono documenti ufficiali che ne comprovino la reale esistenza. Nel periodo in cui si registra la nascita di Alessandria (1168), Quattordio si trova, al pari di Felizzano, ad essere un crocicchio tra astigiani ad ovest, alessandrini ad est, monferrini a nord, Marchesi Incisa della Rocchetta a sud. Nella sua seconda calata il Barbarossa sottomette Asti e nel verbale che ratifica la pace raggiunta, firmato a Marengo il 15 Febbraio 1159, egli si impegna a tenere sotto la sua speciale podestà il comune di Asti e quarantasei villaggi ad esso circostanti. Tra questi compare, per la prima volta in un documento ufficiale, il nome di Quattordio. Si può sicuramente ritenere che tra il 1095, anno in cui è fissata la costituzione del Comune di Asti, ed il 1379 anno del passaggio di Asti sotto il Ducato di Milano, Quattordio sia sempre appartenuto al Comune, diventato poi Repubblica di Asti. Il territorio di questa Repubblica giungeva ad ovest fino a Carmagnola ed a Dusino, a nord comprendeva Cocconato, Grazzano, Moncalvo, Vignale, venendo verso levante includeva Fubine, Quargnento, Solero e Oviglio, a sud arrivava addirittura alle Alpi nell’alta valle del Tanaro, oltre Ceva e Garessio, in fine a sud-ovest si incuneava nelle Langhe con i possedimenti di Bra e Cavallermaggiore. Nel suo insieme, Asti aveva un’ estensione circa doppia rispetto all’attuale provincia.